film, 2021
4k video, 16:9, stereo, 28’min
“Tutto ci sfugge. Tutti. Anche noi stessi. La mia stessa esistenza, se dovessi raccontarla per iscritto, la ricostruirei dall'esterno, a fatica, come se fosse quella d'un altro. Sono sempre mura crollate, zone d'ombra. […] Il che non significa affatto, come si dice troppo spesso, che la verità storica sia sempre e totalmente inafferrabile; accade della verità storica né più né meno come di tutte le altre: ci si sbaglia, più o meno”.
M. Yourcenar, Le memorie di Adriano.
Sullo sfondo delle lotte di confine tra Polonia e Ucraina, delle carneficine della Seconda Guerra mondiale e della repressione sovietica, le storie di un ex-funzionario statale, di un partigiano, di uno scrittore e di un sopravvissuto ai campi staliniani si intrecciano in un racconto a più voci che interroga il fruitore sulle implicazioni attuali dei processi di storicizzazione legate a memorie orali spesso sfuggenti e contraddittorie.
"Everything escapes us. Everyone. Even ourselves. My own existence, if I had to recount it in writing, I would reconstruct it from the outside, with difficulty, as if it were that of someone else. It is always crumbling walls, shadowy areas. [...] Which does not at all mean, as is too often said, that historical truth is always and totally elusive; it happens with historical truth no more and no less than with all other truths: one is wrong, more or less". M. Yourcenar, Memoirs of Hadrian.
Against the backdrop of the Polish-Ukrainian border struggles, the carnage of the Second World War and Soviet repression, the stories of a former state official, a partisan, a writer and a survivor of the Stalinist camps intertwine in a multi-voice narrative that questions the viewer on the current implications of the processes of historicisation linked to oral memories that are often elusive and contradictory.
with Taras Prokhasko, Mikola Soya, Petro Vassyliuk, Yura, Yakub’yak
produced by L’Altauro in collaboration with Bohdan Shumylovych and the Centre for Urban History of East Central Europe, Lviv
cinematography Davide Maldi
camera assistant Andriy Voronov
video + sound edit Micol Roubini
stills from video
installation view, Museo Casa Testori, 2021, photo courtesy Giulia Bruno